Dietro il "miracolo dei tre zeri" della FAHZU. Un ambiente ospedaliero più sicuro con la soluzione IT Mindray M-Connect per reparti di terapia intensiva

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Dopo un lungo volo di 5.648 miglia, l'arrivo dell'equipe medica del First Affiliated Hospital, Zhejiang University School of Medicine (FAHZU) ha riacceso lo spirito del personale medico dell'Ospedale Luigi Sacco, importante centro di riferimento per le emergenze epidemiologiche e le malattie infettive in Italia.

 

L'Ospedale Luigi Sacco è stato uno dei primi ospedali a diagnosticare e ricoverare pazienti COVID-19 nella regione. Poiché il virus si è evoluto e si è diffuso rapidamente in tutto il paese, il personale dell'ospedale desiderava sfruttare l'esperienza della Cina nella lotta contro il COVID-19 e nel controllo dei tassi di infezione.

 

L'equipe medica della FAHZU ha trascorso due settimane in Italia a partire dal 18 marzo 2020, condividendo la propria esperienza e conoscenza diretta con l'Ospedale Luigi Sacco e altri ospedali locali, nonché con il dipartimento di Milano che si occupa della sanità. Ciò per cui il team è stato particolarmente ammirato è stato il "miracolo dei tre zeri" realizzato dallo staff medico della FAHZU.

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Equipe medica FAHZU in Italia

Il "miracolo dei tre zeri" della FAHZU

 

FAHZU è stato il primo e più importante ospedale provinciale designato al trattamento medico di emergenza del COVID-19 nella provincia di Zhejiang, in Cina. Dallo scoppio dell'epidemia, il FAHZU Zhijiang Campus, uno dei nuovi campus dell'ospedale aperto a novembre 2019, è stato designato per accogliere i casi più gravi della regione.

 

Nonostante il 75,2% dei pazienti infetti ammessi al FAHZU Zhijiang Campus durante l'epidemia rientrasse nei casi critici o gravi, l'ospedale ha riscontrato zero infezioni tra il personale medico, zero casi sospetti mancati e zero decessi di pazienti COVID-19. Questo è stato definito il miracolo dei 3 zeri.

 

Qui sono avvenuti anche due trapianti di polmone per casi di COVID-19, uno su un paziente di 66 anni e l'altro di 70, entrambi con esito positivo.

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Gli specialisti e i medici della FAHZU hanno riassunto la loro esperienza nel manuale di prevenzione e trattamento del COVID-19, tradotto in più lingue e condiviso in oltre 231 paesi e regioni. Al 18 di aprile, il manuale era stato scaricato circa 506.000 volte.

Allestimento IT del FAHZU Zhijiang Campus in tempi record

 

Per accogliere i pazienti il prima possibile, è stato richiesto al FAHZU Zhijiang Campus di distribuire rapidamente tutte le risorse necessarie per creare la nuova struttura da zero. La tempistica della situazione nella fase iniziale era impegnativa: a fine gennaio era iniziata la festa del capodanno cinese, quindi il trasporto di merci importanti era quasi fermo, l'infrastruttura IT della nuova filiale doveva ancora essere completata e diversi dispositivi non erano ancora in grado di coesistere in un unico sistema di monitoraggio.

 

Il team clinico della FAHZU ha fortemente voluto che tutti i dati dei pazienti provenienti da ventilatori, sistemi di monitoraggio, pompe di infusione, EMR, PACS e laboratori venissero visualizzati in un unico sistema. Inoltre, il sistema IT doveva soddisfare la necessità di isolamento, monitoraggio continuo e integrazione dei dati.

 

Collaborando con Mindray, l'ospedale ha riprogettato a tutti gli effetti il proprio sistema IT. "Abbiamo scelto la soluzione giusta al punto giusto", ha affermato Jun Zheng, vicedirettore del dipartimento di ingegneria medica presso FAHZU, parlando della collaborazione con Mindray.

 

Invece del tradizionale sistema di monitoraggio centrale basato su una piccola LAN, Mindray ha scelto di configurare un  sistema di monitoraggio centrale integrato a livello ospedaliero  che consentisse di collegare direttamente tutti i dispositivi del posto letto, inclusi monitor pazienti, ventilatori e pompe di infusione di diversi reparti, al sistema informatico dell'ospedale. In questo modo, l'equipe medica poteva accedere alle informazioni sui pazienti ovunque e in qualsiasi momento.

Allestimento IT del FAHZU Zhijiang Campus in tempi record
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Il personale ospedaliero durante la configurazione del sistema di monitoraggio centrale con i monitor paziente Mindray BeneVision serie N.

Sapendo che la soluzione doveva essere implementata rapidamente per garantire un trattamento tempestivo ai pazienti, gli ingegneri Mindray hanno risposto celermente alla richiesta realizzando un piano su misura per le esigenze cliniche dell'ospedale. In 2 giorni, le unità di terapia intensiva e subintensiva sono state allestite con un nuovo sistema di monitoraggio dei pazienti, consentendo agli operatori sanitari di continuare il monitoraggio anche al di fuori dei reparti di isolamento. Nei 7 giorni successivi è stato realizzato un sistema informativo integrato a livello ospedaliero, consentendo un flusso di lavoro clinico più efficace e un ambiente ospedaliero più sicuro sia per i pazienti sia per il personale medico.

Protezione del personale medico

 

FAHZU ha diviso l'area di lavoro all'interno del campus di Zhijiang in tre aree: area di isolamento, area di semi isolamento e area sana. I pazienti COVID-19 gravi sono stati ricoverati nell'unità di terapia intensiva di isolamento che occupava il 3° e 4° piano dell'edificio n° 5 dell'ospedale. Per evitare la trasmissione del virus, il personale medico doveva cambiare i camici protettivi ogni volta che si spostava da un piano all'altro per prendersi cura di pazienti diversi. Tuttavia, l'ospedale era a corto di DPI e il cambio continuo di camici protettivi risultava rischioso oltre che scomodo.

 

Per risolvere questo problema, è stato utilizzato il  sistema di monitoraggio centrale completo di Mindray per consentire ai medici di visualizzare in tempo reale le variazioni di stato di salute di ogni paziente e i trend fisiologici degli ultimi 10 giorni direttamente dai propri ambulatori tramite la BeneVision WorkStation collegata. Questo sistema ha evitato loro di dover cambiare continuamente i camici e rischiare di trasmettere l'infezione durante gli spostamenti tra le diverse aree di isolamento.

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Presso due postazioni infermieri nell'area di semi isolamento, sono state inoltre collocate delle WorkStation in grado di emettere allarmi acustici e visivi per coloro che dovevano indossare occhiali protettivi tutto il giorno. Ciò ha consentito al personale sanitario di riconoscere facilmente gli allarmi e di rispondere tempestivamente agli eventuali aggravamenti dei pazienti. Collegate regolarmente ai monitor posto letto dei pazienti, queste WorkStation hanno creato un sistema interoperabile che ha permesso agli infermieri di regolare in tutta semplicità le impostazioni del monitor dall'esterno delle unità.

 

Il personale sanitario del FAHZU Zhijiang Campus è stato quindi in grado di monitorare costantemente i propri pazienti in un ambiente più sicuro, senza la necessità di un contatto diretto.

Integrazione di tutti i dati del paziente

 

Molti dei casi gravi di COVID-19 erano costituiti da pazienti anziani con altre patologie pregresse, che spesso richiedevano terapie complesse e cure multidisciplinari. La condizione fisica di questa tipologia di pazienti poteva cambiare in qualsiasi momento. Avere sempre a disposizione dati di ogni tipo, inclusa anamnesi, informazioni PACS, risultati di TAC e stato fisiologico in tempo reale, era estremamente importante per i medici al fine di valutare le condizioni e avviare i trattamenti appropriati.

 

Il sistema di monitoraggio dei pazienti nel FAHZU Zhijiang Campus è stato integrato con il proprio sistema informativo clinico, rendendo consultabili tutti i dati clinici delle aree di isolamento e di quelle sane tramite l'interfaccia iView. In questo modo, gli operatori sanitari hanno potuto visualizzare TAC e altre analisi dei pazienti su uno schermo da 22 pollici ad alta risoluzione BeneVision N22.

Grazie al modulo BeneLink, anche altri dispositivi medici come ventilatori e pompe di infusione erano collegati tra loro con i monitor da posto letto. È possibile accedere in tempo reale ai dati di misurazione, alle tracce e agli allarmi di questi dispositivi direttamente dai monitor e dai sistemi di monitoraggio centrale Mindray.

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Inoltre, lo smartphone di ogni membro del personale era dotato del software MobileViewer, che consentiva di monitorare lo stato del paziente e di rivedere gli eventi precedenti in qualsiasi momento. Con lo stesso software, i medici di terapia intensiva riuscivano anche a organizzare facilmente riunioni per consultarsi e decidere il trattamento di casi complessi.

 

Un medico in terapia intensiva presso la FAHZU ha commentato: "Si tratta di un sistema molto avanzato. È come mettere un intero PC nel monitor di un paziente. Integrando tutti i dati del paziente, siamo in grado di identificarne un eventuale aggravamento e intervenire il prima possibile. Ci sentiamo più tranquilli e sicuri".

 

Negli ultimi mesi, le soluzioni IT M-Connect personalizzate di Mindray hanno svolto un ruolo fondamentale nell'aiutare il primo ospedale affiliato della Zhejiang University School of Medicine a raggiungere un flusso di lavoro efficiente, flessibile e senza interruzioni. La disponibilità dei dati e l'elevata connettività del nuovo sistema IT dell'ospedale hanno consentito agli operatori sanitari in prima linea di prendere decisioni cliniche adeguate e fornire cure incentrate sul paziente in un ambiente più sicuro.

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