Come predisporre una sala operatoria sicura?

Mindray 2020-10-09

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Quando si parla di chirurgia, di solito si pensa a rapidi interventi svolti in emergenza e, si spera, senza particolari sforzi. Tuttavia, per garantire la sicurezza del paziente e l'efficacia della procedura, le attività svolte in sala operatoria (SO) richiedono la collaborazione trasversale di più team nell'ambito del pre, intra e post-operatorio.

 

Come possiamo migliorare la sicurezza del paziente durante le procedure di anestesia in sala operatoria?

Per queste ragioni, gli anestesisti possono svolgere un ruolo fondamentale e fare la differenza nel mantenimento della sicurezza del paziente.

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Induzione dell'anestesia

La preossigenazione mediante un'elevata frazione di ossigeno inspirato (FIO2), è un passaggio fondamentale prima dell'induzione dell'anestesia e dell'intubazione tracheale poiché crea una riserva di ossigeno nei polmoni e ritarda l’insorgenza della desaturazione dell'emoglobina arteriosa durante l'apnea Nonostante la preossigenazione sia una fase consigliata per l'intubazione, è stata osservata una preossigenazione inadeguata in circa il 56% dei pazienti[1].

 

Nei pazienti ad alto rischio, in cui la riserva di ossigeno diminuisce particolarmente, è possibile aumentare l’efficacia della preossigenazione ricorrerendo a diverse strategie come la somministrazione di una pressione positiva continua nelle vie aeree (CPAP) e l’utilizzo della cannula nasale ad alto flusso (HFNC)[1,2]. Oltre al monitoraggio integrato della SpO2, può essere molto utile sfruttare queste nuove applicazioni cliniche, come CPAP e HFNC, per ottenere la massima preossigenazione in pazienti obesi, critici o con vie aeree difficili.

 

Mantenimento dell'anestesia

Durante l'inalazione dell'anestesia generale, è disponibile l’Ottimizzatore”, uno strumento che guida in tempo reale l’operatore nell’impostazione del flusso dei gas freschi adeguato al paziente, riducendo così anche il consumo di anestetici. Un altro strumento grafico disponibile è la funzione di Predizione che consente agli anestesisti di vedere a schermo lo stato degli anestetici (comprese FiAA e EtAA) e la concentrazione di ossigeno (incluse FIO2 e EtO2) in proiezione per i successivi 20 minuti.

 

Con il progredire delle tecnologie mediche, per migliorare la stabilità e la sicurezza dell'anestesia, diminuendo anche il carico di lavoro degli anestesisti, è fortemente raccomandato l’utilizzo di uno strumento di controllo dell’anestesia stessa che sia in grado di regolare automaticamente l'erogazione del flusso di gas fresco e del vaporizzatore.

 

È inoltre necessario controllare la stabilità dell'anestesia in tempo reale. Per garantire la sicurezza del paziente durante l'intero periodo perioperatorio, sono disponibili diverse funzioni. Tra queste, vi è la possibilità di visualizzare una grafica che indica lo stato di sedazione, paralisi e analgesia del paziente direttamente sulla BoA Dashboard dei monitor avanzati Mindraydi BeneVision serie N.

 

Risveglio

Dopo l'intervento chirurgico, i pazienti possono sviluppare complicanze polmonari post-operatorie (PPCCPP) strettamente correlate a chirurgia e anestesia, che potrebbero portare a gravi effetti collaterali e a lunghe degenze ospedaliere [3]. Circa il 5% dei pazienti che si sottopongono a chirurgia generale sviluppano questo tipo di complicanze. Questa percentuale arriva quasi al 30% tra i pazienti obesi o i pazienti che si sottopongono a interventi di cardiochirurgia o toracici [4]. Fortunatamente, studi recenti hanno dimostrato che i seguenti criteri aiutano a ridurre l’occorrenza di PPC[5,6,7]:

 

  • Ventilazione con volumi corrente ridotti e driving pressure bassa
  • Livelli adeguati di pressione positiva di fine espirazione (PEEP) che impediscono il collasso alveolare a fine espirazione
  • Manovre di reclutamento alveolare che espandono nuovamente gli alveoli polmonari collassati

 

Con la soluzione di ventilazione polmonare protettiva perioperatoria di Mindray, è possibile soddisfare le esigenze dei singoli pazienti e ridurre al minimo l'incidenza di PPC grazie al mantenimento di un livello di PEEP adeguato e di un volume respiratorio appropriato e costante. I risultati del reclutamento alveolare possono essere valutati mediante la meccanica respiratoria utilizzando dispositivi per anestesia e il monitoraggio dell'ossigenazione (SpO2 o PaCO2) tramite monitor paziente.

 

Anche la sicurezza degli anestesisti è a rischio?

La sicurezza del paziente è di estrema importanza, ma lo è anche quella del personale medico. Con carichi di lavoro sempre crescenti, gli operatori sanitari sono particolarmente soggetti a burnout. Da una recente indagine, infatti, è emerso che il 67% dei medici soffre di esaurimento [8]. e, tra questi, i medici di terapia intensiva e di medicina d'urgenza hanno riportato la più alta percentuale di burnout (55%), seguiti dagli anestesisti (50%)[9]. Sebbene si tratti di un fenomeno multifattoriale, il burnout si sviluppa principalmente in risposta a turni di lavoro troppo lunghi in contesti lavorativi complessi e ad alto rischio che coinvolgono team multidisciplinari.

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Con un flusso di lavoro consapevole e semplificato in ambito intraoperatorio, i medici possono ottenere risultati migliori più rapidamente e con minor sforzo. Interfacce intuitive, schermate di facile lettura e una serie di strumenti di visualizzazione possono essere di grande aiuto. Le macchine per anestesia Mindray, e in particolare l’ A7, sono note per l'esperienza utente ottimale che sono in grado di offrire. L’ A7, ad esempio, è stata valutata positivamente dall'ECRI[10]in termini di flusso di lavoro, interoperabilità ed esperienza utente.

 

Inoltre, Mindray offre un sistema completo di integrazione dei dati che standardizza il monitoraggio del paziente per un processo decisionale efficace. E’possibile, infatti, trasferire tutti i dati del paziente, dal ricovero alla dimissione, e caricarli automaticamente nel sistema di monitoraggio centrale e nei diversi sistemi informatici dell'ospedale agevolando così tutte quelle attività che richiedono una gestione più complessa.

 

Le macchine per anestesia possono interfacciarsi con i monitor paziente. Il sistema di monitoraggio dei pazienti Mindray integra una serie di applicazioni di assistenza clinica che consentono di visualizzare contemporaneamente diversi parametri facilitando così la lettura dei dati, la diagnosi e l'intervento tempestivo e rendendo l'ambiente lavorativo meno stressante.

 

Cosa si intende con sala operatoria sostenibile?

Può accadere che gli operatori sanitari vengano esposti ai gas anestetici rilasciati durante le procedure chirurgiche, noti come gas anestetici di scarto (WAG). I WAG non solo mettono a rischio il personale chirurgico e la sicurezza dei pazienti, ma contribuiscono anche ai cambiamenti climatici di origine antropogenica. Solo il 5% degli anestetici viene metabolizzato dai pazienti, mentre il resto viene regolarmente rilasciato nell'atmosfera attraverso il sistema di ventilazione ed evacuazione dei gas della sala operatoria. È stato dimostrato che il riscaldamento globale potenzialmente derivante da un anestetico alogenato è fino a 2.000 volte superiore a quello della CO2[11,12].

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L'esposizione cronica ad anestetici alogenati può provocare cancro e altri effetti nocivi agli apparati riproduttivi. L'esposizione al protossido di azoto può causare vertigini, mancanza di respiro, ridotta fertilità e aborti spontanei, oltre a malattie renali, epatiche e neurogenetiche[13].

 

La funzione Flow Pause di Mindray, interrompendo temporaneamente il flusso di gas fresco, previene inutili perdite di gas anestetici in sala operatoria e preserva il personale di sala da esposizioni non necessarie a questi ultimi. In un'ottica più ampia di sicurezza, le macchine per anestesia Mindray offrono la possibilità di riutilizzare i gas campione prelevati dal modulo di monitoraggio dei gas anestetici facendoli tornare nel circuito di respirazione. L'esposizione ai gas viene ulteriormente ridotta ottimizzando un efficiente sistema di evacuazione dei gas anestetici (AGSS) progettato per scaricare i WAG fuori dall'ambiente chirurgico.

 

Per saperne di più: Cosa c'entrano le macchine per l'anestesia con lo scioglimento dei ghiacciai?

 

La sicurezza a 360° è l'obiettivo principale di Mindray ed è per questo che l'azienda si impegna ad adottare un percorso di progresso tecnologico basato su un approccio diversificato al fine di realizzare dispositivi innovativi, sicuri e convenienti per gli ospedali e creare ambienti perioperatori più sani e sostenibili per pazienti, personale medico e ambiente.

 

Nella nuova generazione di macchine per anestesia Mindray serie A, a breve disponibili, verranno presentate molte nuove funzionalità e aggiornamenti.

Riferimenti:

[1] C. Baillard, F. Depret, V. Levy et al. Incidence and prediction of inadequate preoxygenation before induction of anaesthesia. Annales Françaises d'Anesthésie et de Réanimation Volume 33, Issue 4, April 2014, Pages 55-58.
[2] Nimmagadda U, Salem M. R, Crystal G J. Preoxygenation: Physiologic Basis, Benefits, and Potential Risks. Anesthesia & Analgesia &Analgesia: February 2017 - Volume 124 - Issue 2 - p 507-517.
[3] Miskovic, A. B. Lumb. Postoperative pulmonary complications. British Journal of Anaesthesia, Volume 118, Issue 3, March 2017, Pages 317–334.
[4] Canet J, Gallart L, Gomar C et al. Prediction of postoperative pulmonary complications in a population-based surgical cohort. Anesthesiology. 2010 Dec;113(6):1338-50.
[5] Marret E, Cinotti R, Berard L et al. Protective ventilation during anaesthesia reduces major postoperative complications after lung cancer surgery. European Journal of Anaesthesiology.  October 2018 - Volume 35 - Issue 10 - p 727–735
[6] Futier E, Protective lung ventilation in operating room: A systematic review. Minerva Anestesiol 2014; 80:726–35.
[7] Alcino C L, Ludhmila A H, Marcia S. V et al. Effect of Intensive vs Moderate Alveolar Recruitment Strategies Added to Lung-Protective Ventilation on Postoperative Pulmonary Complications A Randomized Clinical Trial. JAMA. doi:10.1001/jama.2017.2297 Published online March 21, 2017.
[8] Rotenstein LS, Torre M, Ramos MA. Prevalence of Burnout Among Physicians: A Systematic Review. JAMA. 2018 Sep 18;320(11):1131-1150.
[9] Sanfilippo F, Noto A, Foresta G. Incidence and Factors Associated with Burnout in Anesthesiology: A Systematic Review. BioMed Research International. Volume 2017. Article ID 8648925.
[10] ECRI Institute. Evaluation: Mindray Medical International A7 general-purpose anesthesia unit. Health Devices. 2017 Feb 22.
[11] Ryan, S. M., & Nielsen, C. J. (2010). Global warming potential of inhaled anesthetics: application to clinical use. Anesthesia & Analgesia, 111(1), 92-98.
[12] Gadani H, Vyas A. Anesthetic gases and global warming: Potentials, prevention and future of anesthesia. Anesth Essays Res. 2011 Jan-Jun; 5(1): 5–10.
[13] NIOSH: Chemical Hazards: Health and Safety Practices Survey of Healthcare Workers.