Sfruttare l'efficienza dei laboratori per la diagnostica in vitro

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I laboratori di tutto il mondo affrontano la stessa sfida: come rendere le diagnosi più efficaci in uno spazio limitato. Il design delle soluzioni per la diagnostica in vitro di Mindray è in costante evoluzione e si basa sulla comprensione della complessità degli ambienti in cui vengono svolte queste analisi e dei relativi flussi di lavoro, attingendo all'efficienza in uno spazio personalizzato con dispositivi digitali automatizzati e integrati.

Flusso di lavoro semplificato, pressione ridotta

Gao Weiliang

Progettista industriale

Un laboratorio caotico pieno di campioni e dispositivi non è di aiuto al personale e non se semplifica il lavoro. Quando progettiamo i dispositivi, cerchiamo modi per ridurre la pressione sui professionisti dell'ambito medico sia dal punto di vista fisico che visivo.

Un flusso di lavoro semplificato per il campionamento di sangue capillare

I bambini costituiscono un gruppo speciale di pazienti che va sottoposto a prelievi di sangue capillare piuttosto che a venipuntura, in quanto si tratta di una procedura meno invasiva e più facilmente tollerata. Oltre al normale emocromo, anche altri esami, come quello della PCR, sono spesso richiesti. Visto l'elevato numero di pazienti giovani, i laboratori degli ospedali pediatrici cinesi si ritrovano spesso con elevati volumi di campioni di sangue capillare, campioni standard e campioni per l'individuazione della PCR. Secondo le ricerche del team, gli operatori sanitari che si occupano di raccogliere i campioni di sangue devono scrivere il numero identificativo del paziente a mano, sprecando molto tempo. Per i professionisti che si occupano delle analisi, abbinare i numeri scritti a mano con i campioni di sangue è una procedura lunga e incline all'errore. Il mescolamento dei campioni di sangue capillare comportava poi delle procedure manuali complesse, che generavano un carico di lavoro gravoso e consentivano una ripetibilità ridotta. Lo stesso valeva per l'analisi dei campioni, fase durante la quale procedure complesse portavano a enormi carichi di lavoro e a una riduzione dell'efficienza. Man mano aumentavano i campioni, i risultati subivano ritardi e i pazienti iniziavano a lamentarsi.

Per capire meglio le sfide che i professionisti del settore medico dovevano affrontare e trovare possibili soluzioni, il team di progettazione ha fatto visita ai laboratori degli ospedali per osservare da vicino la routine quotidiana degli operatori. Sulla base delle osservazioni sul campo, il team di progettazione ha creato esempi delle varie fasi del flusso di lavoro della diagnostica in vitro e ha analizzato il comportamento, le esigenze e le sfide degli operatori sanitari. Avendo studiato approfonditamente le sfide di laboratorio, il team ha creato un flusso di lavoro semplificato per il campionamento di sangue capillare che copre tutto il percorso clinico, introducendo l'automazione per semplificare il processo. Il team ha sviluppato una tecnologia standardizzata di mescolamento biotico che ha alleviato il carico di lavoro, fornendo risultati degli esami più affidabili. Anche il caricamento e il campionamento automatici hanno reso il flusso di lavoro più efficiente.

Soluzioni specifiche per tutti gli spazi

Li Zedong

Progettista industriale

Il nostro motto è: "Meno è meglio". Tenendo in considerazioni le limitazioni degli spazi di lavoro dei laboratori e delle cliniche locali e il comfort a livello ergonomico, ci sforziamo di progettare dispositivi compatti ma integrati che offrono rapidità e risultati accurati.

Apparecchiature compatte per spazi ristretti

Gli analizzatori ematologici in 5 parti sono solitamente ingombranti e costosi e costituiscono un'enorme sfida per tutti i laboratori. I responsabili di questi laboratori devono prendere decisioni oggettive per scegliere la strumentazione meno costosa considerando la disposizione degli spazi, i reagenti e i costi legati al personale per riuscire a raggiungere un livello di efficienza operativa piuttosto elevato. Dopo ricerche approfondite e un lavoro di sviluppo durato anni, il team di progettazione Mindray ha integrato ottiche sofisticate, flusso dei liquidi e sistemi elettronici nel sistema BC-5000, il piccolo analizzatore ematologico in 5 parti automatico, le cui dimensioni sono state ridotte di 2/3 rispetto a quelle di un dispositivo standard. Il team ha anche progettato un touchscreen a colori da 10,4 pollici con un ampio angolo di visione ed estremamente compatto, consentendo di eseguire operazioni senza un PC esterno ed evitando gli errori causati dall'andirivieni dei tecnici mentre eseguono i test e verificano i dati, migliorando quindi drasticamente l'efficienza.

Uno è meglio di due

Durante le visite agli ospedali pediatrici, il team di progettazione ha notato che i laboratori più piccoli erano spesso pieni di dispositivi e campioni diversi. Il personale doveva introdurre i campioni di sangue capillare separatamente nell'analizzatore ematologico e in quello per la PRC. Gestire diversi analizzatori e strisciatori singoli significava che, nei momenti di maggior carico lavorativo, molti tecnici dovevano passare ore sulle apparecchiature senza pause. Per ottimizzare al massimo la disposizione del laboratorio, il team ha progettato il BC-7500 CRP, ovvero un analizzatore rapido che integra le analisi CBC e PCR. Ora i tecnici possono inserire i campioni nell'analizzatore che esegue sia i test CBC che PCR senza alcun monitoraggio o intervento manuali. Meno apparecchiature ingombranti nella stanza e flussi di lavoro semplificati consentono al personale di non doversi più occupare di compiti ripetitivi, assistendo più pazienti e svolgendo lavori più sofisticati.

Altezza regolabile

Dopo avere visitato diversi laboratori in tutto il mondo, il team di progettazione si è reso conto che molti dispositivi di diagnosi in vitro presenti sul mercato andavano migliorati dal punto di vista dell'ergonomia e della sicurezza, soprattutto per le donne. I tecnici donna asiatici, per esempio, presentano costituzioni relativamente più minute e possono faticare a sollevare i voluminosi coperchi degli analizzatori chimici. Per rendere le attività quotidiane dei tecnici più agili, il team di progettazione ha modificato il coperchio dell'analizzatore chimico. Invece di sollevarlo completamente, l'operatore dovrà aprirlo solo a metà, riducendo lo sforzo fisico e risparmiando tempo da dedicare a compiti più complessi.

Soluzioni personalizzate per la massima efficienza

Il team di progettazione Mindray deve spesso affrontare problemi spinosi riguardanti la gestione dello spazio. In alcuni casi, questo spazio era così ridotto che sembrava impossibile installare entrambe le linee di analisi cellulare necessarie. I progettisti hanno dovuto elaborare una soluzione che si adattasse meglio agli spazi a disposizione. Dopo svariate simulazioni del percorso operativo dal caricamento dei campioni al microscopio, il team ha trovato una soluzione specifica per il laboratorio: linee di analisi cellulare parallele che seguono la stessa direzione, con binari che passano lungo le pareti e attorno alle colonne. La soluzione è stata testata più volte fino a ottenere un flusso di lavoro ottimizzato in termini di spazio, che consentisse ai tecnici di elaborare contemporaneamente i campioni presenti sulle due linee.

Apparecchiature compatte per spazi ristretti

Gli analizzatori ematologici in 5 parti sono solitamente ingombranti e costosi e costituiscono un'enorme sfida per tutti i laboratori. I responsabili di questi laboratori devono prendere decisioni oggettive per scegliere la strumentazione meno costosa considerando la disposizione degli spazi, i reagenti e i costi legati al personale per riuscire a raggiungere un livello di efficienza operativa piuttosto elevata. Dopo ricerche approfondite e un lavoro di sviluppo durato anni, il team di progettazione Mindray ha integrato ottiche sofisticate, flusso dei liquidi e sistemi elettronici nel sistema BC-5000, il piccolo analizzatore ematologico in 5 parti automatico le cui dimensioni sono state ridotte di 2/3 rispetto a quelle di un dispositivo standard. Rendere più compatto l'analizzatore non era però sufficiente. Per occupare il minor spazio possibile, il team ha progettato un'interfaccia intuitiva da 10,4 pollici con un ampio angolo di visione, che consente ai tecnici di eseguire operazioni sul touchscreen a colori senza utilizzare un PC esterno ed evitando gli errori causati dall'andirivieni dei tecnici mentre eseguono i test e verificano i dati, migliorando quindi drasticamente l'efficienza.

Uno è meglio di due

Durante le visite agli ospedali pediatrici, il team di progettazione ha notato che i laboratori più piccoli erano spesso pieni di dispositivi e campioni diversi. Il personale doveva introdurre i campioni di sangue capillare separatamente nell'analizzatore ematologico e in quello per la PRC. Gestire diversi analizzatori e strisciatori singoli significava che, nei momenti di maggior carico lavorativo, molti tecnici dovevano passare ore sulle apparecchiature senza pause. Per ottimizzare al massimo la disposizione del laboratorio, il team ha progettato il BC-7500 CRP, ovvero un analizzatore rapido che integra le analisi CBC e PCR. Ora i tecnici possono inserire i campioni nell'analizzatore che esegue sia i test CBC che PCR senza alcun monitoraggio o intervento manuali. Meno apparecchiature ingombranti nella stanza e flussi di lavoro semplificati consentono al personale di non doversi più occupare di compiti ripetitivi, assistendo più pazienti e svolgendo lavori più sofisticati.

Altezza regolabile

Dopo avere visitato diversi laboratori in tutto il mondo, il team di progettazione si è reso conto che molti dispositivi di diagnosi in vitro presenti sul mercato andavano migliorati dal punto di vista dell'ergonomia e della sicurezza, soprattutto per le donne. I tecnici donna asiatici, per esempio, presentano costituzioni relativamente più minute e possono faticare a sollevare i voluminosi coperchi degli analizzatori chimici. Per rendere le attività quotidiane dei tecnici più agili, il team di progettazione ha modificato il coperchio dell'analizzatore chimico. Invece di sollevarlo completamente, l'operatore dovrà aprirlo solo a metà, riducendo lo sforzo fisico e risparmiando tempo da dedicare a compiti più complessi.

Soluzioni personalizzate per la massima efficienza

Il team di progettazione Mindray deve spesso affrontare problemi spinosi riguardanti la gestione dello spazio. In alcuni casi, questo spazio era così ristretto che sembrava impossibile installare entrambe le linee di analisi cellulare necessarie. I progettisti hanno dovuto elaborare una soluzione che si adattasse meglio agli spazi a disposizione. Dopo svariate simulazioni del percorso operativo dal caricamento dei campioni al microscopio, il team ha trovato una soluzione specifica per il laboratorio: linee di analisi cellulare parallele che seguono la stessa direzione, con binari che passano lungo le pareti e attorno alle colonne. La soluzione è stata testata più volte fino a ottenere un flusso di lavoro ottimizzato in termini di spazio, che consentisse ai tecnici di elaborare contemporaneamente i campioni presenti sulle due linee.

Collaborando a stretto contatto con gli operatori sanitari e i team ricerca e sviluppo Mindray, il team di progettazione Mindray ottimizza l'esperienza utente. Con una filosofia di progettazione incentrata sull'essere umano, Mindray continuerà a progettare dispositivi per la diagnosi in vitro che migliorano le interazioni operatore-dispositivo e che snelliscono i flussi di lavoro, riducendo la pressione sugli operatori sanitari e consentendo loro di fornire cure migliori ai pazienti.